Che cos'è l'ipnosi e come funziona
L'ipnosi è uno stato fisiologico, in cui entriamo, anche
senza rendercene conto tutti i giorni, più volte al giorno, è come uno stato
alterato di coscienza
di Erica Francesca Poli - 27/01/2015
Quante volte in quindici anni di lavoro clinico e
psicoterapico mi sono sentita rivolgere questa domanda: Che cos'è l'ipnosi e
come funziona?
L'ipnosi è stata la prima tecnica terapeutica che ho
appreso e, nel tempo, anno dopo anno, ha continuato a sorprendermi per le
infinite strade di guarigione che può schiudere.
Il contatto con l'immaginario, che trova anche un solido
rimando neuroscientifico, è infatti una delle vie regie di accesso
all'inconscio, là dove giace il numinoso inizio che Jung ci ha mostrato e si
aprono le porte del senza tempo che ci cura.
Eppure il mistero dell'ipnosi è semplice come l'atto di
chiudere gli occhi che fa un bambino quando gioca e immagina, è naturale quanto
il più profondo funzionamento del nostro cervello.
L'ipnosi è uno stato fisiologico, in cui entriamo, anche
senza rendercene conto tutti i giorni, più volte al giorno.
Quando siamo assorti nella visione di un film o siamo
immersi nei nostri pensieri così tanto da non accorgerci più di nulla di ciò
che accade intorno a noi, quando siamo innamorati e ci sembra di camminare ad
un metro dal suolo, siamo in ipnosi.
Così, le aspettative di un atto misterioso, di qualcosa
che, vinte le nostre barriere razionali, ci permette di risolvere ogni tipo di
problema come il desiderio di una magia, incontrano la semplicità di un
passaggio fisiologico ad un funzionamento cerebrale diverso dalla veglia,
all'ingresso naturale in uno stato di coscienza che cura.
La ricerca neurofisiologica attuale sta investendo molte
risorse nello studio e nella applicazione dell’ipnosi: dopo più di un secolo e
mezzo di storia, così, l’ipnosi ha trovato nei dati neuroscientifici relativi
alla neuroplasticità, basi oggettive di efficacia e applicabilità anche in
medicina, replicate ormai da centinaia di studi.
La parola ipnosi deriva dal greco hypnos, sonno, ma più
che con il sonno l’ipnosi ha a che fare con il rilassamento della mente e del
corpo associato con un certo tipo di onde cerebrali, alpha e theta.
L’ipnosi è uno stato alterato di coscienza caratterizzato
da un’attenzione focalizzata e da un’alta suggestionabilità che permette ai
messaggi di raggiungere la mente inconscia con maggiore facilità. Questa
condizione favorevole al cambiamento può essere usata per superare abitudini,
aumentare l’autostima o migliorare aspetti di noi che riteniamo dannosi o
indesiderati.
Quando siamo in ipnosi possono verificarsi fenomeni che
durante la veglia ordinaria non sono possibili poiché durante la cosiddetta
trance le risorse della mente subconscia divengono dipsonibili ad una vera e
propria riprogrammazione mentale.
Come funziona l'ipnosi?
Per capire come funziona l’ipnosi è importante aver
chiara la distinzione tra mente conscia e mente inconscia.
La mente conscia riesce a trattenere un numero di
informazioni limitate, serve per analizzare e risolvere problemi, aiuta a
prendere decisioni e ad esercitare il potere della volontà.
La mente inconscia, invece, può essere paragonata ad
un’enorme banca dati nella quale sono archiviate memorie ed emozioni in modo
permanente. Diversamente dalla mente conscia la capacità d’informazioni che
riesce a processare al secondo è elevatissima.
Ormai è noto che è la mente inconscia a controllare tutte
le funzioni corporee: respirazione, battito cardiaco, battito degli occhi,
sistema immunitario, muscolare, etc.
Accedere alla parte inconscia e comunicare con essa nel modo più
appropriato significa avere accesso al programmatore autonomo interno
responsabile degli schemi mentali, comportamentali ed emotivi come anche dello
stato fisiologico del nostro corpo.
Questa mente inconscia è più potente rispetto alla parte
razionale. L’inconscio, se così si può dire, ha sempre l’ultima parola su
tutto.
Se con la nostra parte conscia vogliamo dimagrire o
diventare ricchi o smettere di fumare, ma il nostro inconscio non sta andando
in quella direzione o non è allineato con quell’obiettivo, non ci seguirà.
Questi sono solo alcuni esempi che mostrano come il
nostro inconscio decida su tutti gli aspetti della nostra vita. Ecco perché è
fondamentale saper comunicare in modo corretto con l’inconscio.
Per accedere alla mente inconscia e interagire con essa è
necessario oltrepassare la cosiddetta soglia critica, che possiamo immaginare
come la porta tra le due menti, conscia ed inconscia.
Questa soglia critica rappresenta un fattore determinante
nell’attivazione delle risorse della mente inconscia, perché ha il potere di
accettare o rifiutare nuove informazioni.
Abitualmente la soglia critica è come una barriera che
tende a respingere i messaggi che contrastano con la vecchia “programmazione” e
questa è la ragione per cui molti tentativi di cambiamento supportati dalla
sola forza di volontà non funzionano.
È qui che l’ipnosi può giocare un ruolo fondamentale
perché durante la cosiddetta trance viene temporaneamente bypassata la soglia
critica ed è perciò possibile comunicare alla mente inconscia i messaggi più
appropriati per favorire i cambiamenti desiderati.
Le applicazioni mediche dell’ipnosi sono sempre più in
crescita: impiego dell'ipnosi nel trattamento del dolore cronico, nella cura
oncologica, in sostituzione dell'anestesia durante interventi chirurgici, nel parto o durante trattamenti
odontoiatrici.
Questa non è magia, è semplicemente l'effetto che si
ottiene attraverso l’impiego delle risorse della mente subconscia o inconscia e
attraverso l’attivazione del potere di autoguarigione del corpo.
La bella notizia è che l'ipnosi si può apprendere e
vivere anche nello spazio interiore della propria unicità. È così che possiamo
praticare l'auto-ipnosi.
Come nell’ipnosi indotta, infatti, anche attraverso
l’auto-ipnosi, è possibile raggiungere un particolare stato di coscienza, la
trance, attraverso il quale, auto-impartendosi suggestioni ad hoc, si agisce
sul proprio inconscio in maniera più diretta ed efficace.
L’auto-ipnosi non è altro che un procedimento in cui
guidati da apposite tracce e quando diveniamo esperti soltanto dal nostro
stesso immaginario, entriamo in trance, comunichiamo con il nostro inconscio,
possiamo dare ad esso istruzioni precise e infine usciamo dalla trance.
L’auto-ipnosi permette di sfruttare al meglio le capacità
innate del nostro cervello, di utilizzare finalmente non soltanto quel 5-7% che
abitualmente sfruttiamo di esso, ma le potenzialità molto maggiori che
globalmente esso racchiude.
La nostra mente è in grado di fare cose straordinarie e
grazie all’auto-ipnosi è possibile sfruttare le sue capacità in modo ottimale e
sempre crescente.
Possiamo dire che in questo modo possiamo riuscire a
realizzare cose che mai avremmo pensato di raggiungere. E questo accade per
l’attivazione del potere inconscio che lavora finalmente nella stessa direzione
della nostra coscienza.
approfondimento:
http://www.amadeux.net/sublimen/dossier/ipnosi_e_autoipnosi_.html