Orti Sospesi
Come coltivare un orto-giardino sul balcone tutelando la
biodiversità
di Marina Ferrara
Orti Sospesi - Libro
Vivere in città senza rinunciare alle verdure fresche e a
ritagliarsi un piccolo spazio verde è possibile, se sai come allestire un orto
sul tuo balcone.
La nascita di orti urbani su balconi, terrazzi e tetti in
città è un fenomeno ormai diffuso a tutte le latitudini. Basterà passeggiare
con il naso all’insù, anche in un’affollata metropoli, per accorgersi che al
posto delle tradizionali piante ornamentali, o accanto a esse, si fanno strada
le più saporite piante ortive, aromatiche e da frutta.
Le potenzialità di un balconcino, anche di dimensioni
ridotte, sono davvero eccezionali: se si ottimizza lo spazio a disposizione,
con le cure necessarie si otterrà un’autoproduzione tutt’altro che modesta e un
angolo bucolico sospeso sulla città.
I vantaggi sono numerosi, e spaziano dall’indice positivo
nel bilancio familiare alla genuinità della verdura che finisce in pentola. Ma
l’autrice non si limita a fornire le indicazioni su come coltivare gli ortaggi
in vaso: il lettore sarà guidato nell’allestimento di un più articolato
orto-giardino sospeso, un grazioso e saporito balcone commestibile in cui
troveranno posto fiori colorati e profumati accanto ad ortaggi coltivati in
vaso, rifugi per uccelli e piante capaci di dare ospitalità alle farfalle.
Dopo il successo de L’orto sinergico, questo libro è
pensato per chi vuole ritrovare un contatto con la natura, o più semplicemente
allestire in maniera divertente e insolita il proprio balcone. Vi troveranno
posto comuni specie ortive accanto a fiori, piante aromatiche e piccoli frutti,
che parteciperanno alla creazione di un’oasi in equilibrio, anche in piena
città.
Lavorare e investire energie per «conquistare» il nostro
cibo è un piccolo gesto di semplicità volontaria che, oltre a farcene
apprezzare il valore, finirà per cambiare il nostro modo di fare la spesa.
Dalla Quarta di Copertina
Questo piccolo manuale vi guiderà in modo semplice e
divertente alla realizzazione e alla cura di un orto-giardino sul balcone, un
piccolo spazio di ristoro attraverso cui ridurre l’impatto ambientale della
vostra famiglia e autoprodurre aromi, piccoli frutti, verdure ed erbe.
Oltre a offrirvi tutte le indicazioni necessarie per la
coltivazione naturale e biologica, vi insegnerà a realizzare con materiali di
recupero vasi, compostiere, semenzai, mangiatoie.
Un ampio spazio è poi dedicato al birdgardening e alle
altre pratiche volte ad accogliere e nutrire la piccola fauna che resiste
nell’ambiente cittadino, in particolare farfalle, uccelli e pipistrelli.
Il testo si chiude con una carrellata sulle «esperienze
verdi» condotte virtuosamente in diverse località italiane, che possono
costituire una fonte di ispirazione per il miglioramento della qualità della
vita nei nostri centri urbani.
Orti sospesi è dedicato a tutti coloro che desiderano
ritrovare un contatto con la terra pur vivendo in città e credono nel valore di
pratiche di vita e di consumo più sane, equilibrate e rispettose.
Dedicato alle Resistenze, piccole e grandi.
A chi non si arrende alla società dei consumi,
a chi ancora semina per chi verrà dopo.
Premessa di "Orti Sospesi" libro di Marina
Ferrara
La nascita di orti su balconi, terrazzi e tetti in città
è un fenomeno ormai diffuso a tutte le latitudini e in tutte le fasce
climatiche del pianeta. Basterà passeggiare con il naso all’insù, anche in
un’affollata megalopoli, per accorgersi che al posto delle tradizionali piante
ornamentali, o accanto a esse, si fanno strada le più saporite piante ortive,
aromatiche e da frutta.
Le potenzialità di un balconcino, anche di dimensioni
risicate, sono davvero eccezionali: ottimizzando lo spazio a disposizione e
applicando le cure necessarie alle piante, si otterrà un’autoproduzione
ortofrutticola tutt’altro che modesta e un angolo bucolico sospeso sulla città.
Su un terrazzo di dimensioni più ampie o un tetto di copertura, è addirittura
possibile produrre abbastanza cibo da soddisfare il fabbisogno di una famiglia.
I vantaggi sono numerosi, e spaziano dall’indice positivo
nel bilancio familiare alla genuinità comprovata della verdura che finisce in
pentola.
Eppure, a mio avviso, a spingere tanti cittadini a
coltivare un orto in balcone è un sentimento più profondo; il poeta cinese Tao
Yuanming (365-427 d.C.), della dinastia Jin, disse: «Per coltivare la mia
natura, sono tornato nel giardino».
E chi dice che non sia possibile riuscirci anche se il
giardino è piccolo, pensile e in piena città?
Quante cose possiamo imparare di noi stessi e del mondo
sull’angusto balcone di casa! Quanti piccoli risvegli ci riserverà il nostro
«orto sospeso» a pochi metri dal trambusto cittadino: attendere con pazienza il
germogliare dei semi, imparare ad ascoltare i ritmi naturali e apprezzare la
stagionalità dei frutti, ci aiuterà a tornare con i piedi per terra, in
contatto con noi stessi e con la natura.
Lavorare e investire energie per «conquistare» il nostro
cibo (anziché il denaro che ci consente di comprarlo) è un piccolo gesto di
semplicità volontaria che ce ne farà apprezzare il valore e il sapore, e che
finirà per cambiare anche il nostro modo di fare la spesa. Nessuno che abbia
avuto il privilegio di gustare i pomodori cresciuti sul proprio balcone durante
l’estate, si rassegnerà all’insapore bacca rossa pasciuta in serra in pieno
inverno e venduta in una confezione sigillata al supermercato.
Non si tratta di coltivare per la propria sussistenza, ma
per la cura di sé attraverso da un lato l’educazione a un’alimentazione più
genuina, dall’altro un’attività gratificante che restituisca valore al nostro
cibo e bellezza e respiro alle nostre città.
Ecco perché il testo non si limita a fornire le
indicazioni su come coltivare gli ortaggi in vaso: il lettore sarà guidato
nell’allestimento di un più articolato orto-giardino sospeso, un grazioso e
saporito balcone commestibile in cui troveranno posto fiori colorati e
profumati – e quasi sempre commestibili – accanto a ortaggi coltivati in vaso,
rifugi per uccelli e piante capaci di dare ospitalità alle farfalle.
L’intento di questo libro, dunque, non è soltanto quello
di insegnare a sistemare correttamente una pianta nel vaso e prendersene cura,
ma di fornire tutte le indicazioni utili a progettare una piccola oasi di
biodiversità, in cui ogni elemento (ortaggi, fiori, aromatiche, microfauna
cittadina) viene fatto interagire con gli altri, innescando una sinergia capace
di riabilitare un piccolo lembo di città, per il piacere dei nostri sensi e
della nostra anima!
Marina Ferrara è nata a Napoli nel 1982 e si è laureata a
Venezia in Economia per l'ambiente e la cultura. Cura il blog ecopasticci.it e
scrive per la rivista online «Le Storie di Altro» (per cui si occupa di consumo
critico, vegetarianismo e stili di vita sostenibili). Coltiva un orto sinergico
in città ed è impegnata nella diffusione delle pratiche di decrescita.
Marina Ferrara
Orti Sospesi - Libro >> http://goo.gl/pjgdW4
Come coltivare un orto-giardino sul balcone tutelando la
biodiversità
Editore: Età dell'Acquario Edizioni
Data pubblicazione: Febbraio 2015
Formato: Libro - Pag 144 - 14 x 21 cm