Vivere nel presente
Imparare a praticare la consapevolezza per vivere nel qui
e ora secondo gli insegnamenti di Thich Nhat Hanh
di Thich Nhat Hanh - 02/03/2015
Vivere nel presente
Quando abbiamo un momento di quiete, non in un momento
del giorno in cui siamo indaffarati, possiamo creare lo spazio e il tempo
per dire al bambino ferito e sofferente che è in noi che
non dovrà più soffrire. Possiamo prenderlo per mano e invitarlo a venire nel
presente per prendere atto di tutte le meraviglie della vita che sono
accessibili qui e ora: «Vieni con me, mio caro. Siamo cresciuti e non c’è più
bisogno di avere paura.
Non siamo più vulnerabili e fragili.
Non dobbiamo più avere alcuna paura». Dobbiamo insegnare
tante cose al nostro bambino interiore. Dobbiamo invitarlo a venire con noi e a
vivere la vita nel momento presente insieme a noi. Naturalmente potremo
riflettere in modo consapevole sul passato e trarne insegnamento, ma quando lo
faremo, rimarremo ben radicati nel momento presente. In questo modo, potremo
guardare abilmente al passato e imparare ciò che esso ha da insegnarci, senza
esserne assorbiti o sopraffatti.
Contemplare il futuro senza paura
Allo stesso modo possiamo prepararci al futuro senza
essere consumati dai nostri progetti. Spesso in realtà non facciamo programmi
o, al contrario, siamo totalmente assorbiti dai nostri programmi ossessivi,
perché abbiamo paura del futuro e della sua incertezza. Il presente è il
momento in cui operare. Se siamo davvero ancorati nel presente, possiamo fare
piani migliori per il nostro futuro.
Vivere in modo consapevole nel qui e ora non preclude la
possibilità di fare programmi: significa soltanto che sappiamo che non ha senso
perdersi in preoccupazioni e timori per il futuro. Se si è radicati nel momento
presente, si può portare il futuro nel presente per gettarvi uno sguardo in
profondità, senza smarrirsi nelle ansie e nelle incertezze. Se siamo davvero
presenti e sappiamo come occuparci al meglio del qui e ora, stiamo già facendo
il massimo per il nostro futuro.
Lo stesso vale per il passato. L’insegnamento e la
pratica della consapevolezza non proibiscono di guardare il passato in
profondità. Ma se ci permettiamo di annegare nel rimpianto e nel dolore
pensando al passato, la nostra non è vera consapevolezza. Se siamo ben saldi
nel presente, possiamo portare il passato nel momento che stiamo vivendo per
guardarlo in profondità.
Quando siamo ben radicati nel qui e ora, possiamo
esaminare al meglio il passato e il futuro.
Di fatto possiamo imparare meglio dal passato e fare
migliori progetti per il futuro se siamo ben calati nel momento presente.
Se abbiamo un amico che soffre, dobbiamo aiutarlo: «Caro
amico, sei al sicuro e tutto è a posto ora. Perché continuare a soffrire? Non
tornare nel passato, è solo un fantasma e non è reale». E ogni volta che
riconosciamo che si tratta solo di film e immagini e non della realtà, saremo
liberi.
Questa è la pratica della consapevolezza.
Tratto da:
Thich Nhat Hanh
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Data pubblicazione: Maggio 2013
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