Creazione dell’Universo: come sono andate le cose in
realtà?
Einstein pone una precisa domanda riguardo la creazione
dell’Universo e Lawrence M.Krauss, fisico di fama mondiale, risponde!
La redazione di S&C - 02/11/2015
Creazione dell’Universo: come sono andate le cose in
realtà?
Ancora una volta ci soffermiamo sulla creazione
dell’Universo, e le parole di Lawrence M. Krauss nel suo libro “L’universo dal
nulla” sono molto più che affascinati, oltre che di interesse mondiale.
L’autore, fisico, astronomo e saggista statunitense di
fama internazionale, vuole metterci al corrente di alcune rivoluzionarie
scoperte che hanno cambiato le nostre basi scientifiche.
Estratto dal libro “L’Universo dal nulla” di Lawrence M.
Krauss
"Voglio concludere la mia discussione ritornando a
una domanda che personalmente trovo ancora più affascinante, dal punto di vista
intellettuale, di quella relativa alla nascita di qualcosa (noi e tutto
l'Universo) dal nulla.
Si tratta dell’interrogativo posto da Einstein, cioè se
Dio abbia avuto delle scelte alternative nel creare l’universo.
Questa domanda procura la motivazione di base per quasi
tutta la ricerca sulla struttura fondamentale della materia, dello spazio, del
tempo – la ricerca che mi ha occupato per gran parte della mia vita
professionale.
Una volta pensavo che la risposta a questa domanda
implicasse una scelta precisa, ma durante la stesura di questo libro il mio modo
di vedere è cambiato.
Se il nostro universo non fosse unico, e fosse parte di
un enorme, potenzialmente infinito multiverso di universi, la risposta
all’interrogativo di Einstein potrebbe forse essere un sonante: «Sì, c’è una
miriade di alternative per l’esistenza»?
Non ne sono così sicuro. Può darsi che in un tale
multiverso possa sorgere un’infinita serie di combinazioni diverse di leggi,
varietà di particelle, sostanze, forze e anche di universi distinti.
Può darsi che soltanto una certa combinazione molto
ristretta, quella da cui deriva l’universo del tipo in cui viviamo o uno molto
simile, possa sostenere l’evoluzione di esseri in grado di porre una domanda
del genere.
Anche allora la risposta a Einstein continuerebbe a
essere negativa.
Un Dio o una Natura che possano racchiudere un
multiverso, sarebbero altrettanto vincolati nella creazione di un universo, in
cui Einstein avesse la possibilità di porre la domanda, quanto lo sarebbero se
esistesse soltanto un’unica alternativa di realtà fisica coerente.
Trovo stranamente soddisfacente la possibilità che, in
entrambi gli scenari, anche un Dio apparentemente onnipotente non avrebbe
alcuna libertà nella creazione del nostro universo.
Senza dubbio perché suggerisce una volta di più che Dio
non è necessario – o come minimo è ridondante."
Lawrence M. Krauss
L'Universo dal Nulla - Libro
Le rivoluzionarie scoperte che hanno cambiato le nostre
basi scientifiche