Quali sono le 3 fasi della conoscenza?
Il nostro modo di apprendere si divide in 3 fasi. Quali
sono?
di Valentina Balestri - 09/11/2015
Quali sono le 3 fasi della conoscenza?
L'essere umano è in continua evoluzione.
Questo è vero dal momento in cui apprende cose nuove e
amplia, in generale, la sua conoscenza, cioè la sua facoltà di percepire e
apprendere.
A questo proposito, sono stati definiti tre specifiche
stadi, chiamati le "3 fasi della conoscenza".
Le 3 fasi della conoscenza
Prima: ci sono cose che non sappiamo di non sapere
Seconda: ci sono cose che sappiamo di non sapere
Terza: ci sono cose che sappiamo di sapere
Cerco di spiegarmi meglio.
Quando siamo molto piccoli, non sappiamo di non saper
guidare: è un’azione che ancora non pensiamo neppure di poter fare.
Non ci poniamo nessuna domanda al riguardo, semplicemente
viviamo ignari di non saper guidare.
Diventando più grandi, ci rendiamo conto che un giorno
anche noi potremmo guidare.
Sarà così che sapremo di non sapere: saremo consci di
dover imparare a guidare, ma altrettanto consapevoli di non saperlo ancora
fare.
Così arriviamo alla terza fase, dove, compiuti 18 anni o
poco più, iniziamo a mettere il piede sulla frizione e le mani sul volante.
Finalmente siamo capaci di guidare e ne siamo al
corrente: sappiamo di sapere!
La quarta fase della conoscenza
C’è un’ulteriore fase a mio parere: non sapere più di
sapere.
Accade quando, sempre proseguendo con l’esempio sopra
citato, dopo aver imparato a guidare e dopo aver guidato per anni, ci capita di
non dover usare la macchina per un lungo periodo di tempo: magari abbiamo il
lavoro vicino casa, o preferiamo usare altri mezzi.
Sarà in quel momento che guidare diventerà una cosa
superflua, come il fatto di essere al corrente di saperlo fare.
Ecco che alla nostra mente non interesserà più questa
informazione e la metterà da parte.
Guidare è come andare in bicicletta e, dopo averlo
imparato, sicuramente non lo dimenticheremo mai.
Sarà così che la mente lo darà talmente tanto per
scontato che non ci sarà più bisogno di sapere che sappiamo guidare o, ancora
meglio, non ci sarà più la necessità di dare importanza a questa
consapevolezza.
Conoscete, conoscete, conoscete!
Dedico questo articolo a tutte le cose che so di non
sapere e soprattutto a tutte quelle che non so di non sapere.
La conoscenza non ha confini: sempre ci sarà qualcosa da
sapere, sempre ci saranno scelte da fare e cose da imparare!
Ecco perché auguro a me stessa e a ognuno di voi di
trovare ciò che stiamo cercando, di apprendere sempre di più, e di sapere
sempre di più di sapere, consci ovviamente del fatto che per quanto sapremo, ci
sarà sempre qualcosa in più da scoprire!
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza.
Dante Alighieri
Priscilla Bianchi
La Conoscenza Segreta >> http://goo.gl/ZzBb4b
Relazione tra ricerca e crescita Interiore