martedì 24 novembre 2015

Mente: lo sapevi che in realtà ne abbiamo 3?



Mente: lo sapevi che in realtà ne abbiamo 3?

Sono 3 le menti con cui esprimiamo il nostro essere. Il libro "La Mente Quantica" ci spiega come possiamo controllarle per manifestare la realtà che desideriamo

La redazione S&C - 23/11/2015



Mente: lo sapevi che in realtà ne abbiamo 3?
 
Estratto dal libro di "La mente Quantica" di Vincenzo Fanelli e William Bishop

Le 3 menti: parte razionale, inconscio, sè superiore

"Ormai è abbastanza risaputo che la nostra mente è divisa in due parti: razionale e inconscia.
La prima si occupa di tutte le funzioni logiche, della matematica, dell’articolazione della parola, dell’analisi, della percezione spaziale/temporale e di tutto quello che ha a che fare con la razionalità.
L’inconscio si occupa delle emozioni, della creatività, dei sogni, del linguaggio non verbale ed è irrazionale.
Si tende a collocare la parte razionale nell’emisfero sinistro del nostro cervello, mentre l’inconscio nella parte destra.
In parte condivido quest’affermazione, ma è più probabile (anche grazie alle ricerche più recenti in relazione ai neuro-peptidi) che la parte emotiva si trovi anche in altre parti del corpo. Ma questa non è la sede per affrontare quest’interessante e intricato argomento.

Spesso pensiamo che la vita si affronti grazie all’esclusivo ausilio della ragione e che l’inconscio sia qualcosa di sommerso e di poco importante. Pensiamo che gli obiettivi della nostra esistenza possano essere progettati e amministrati senza tener conto di questa parte invisibile ma presente.

Se così fosse, tutte le nostre mete dovrebbero essere raggiunte, invece questo non accade: resistenze interiori, demotivazione, paure e ansie spesso ci allontanano dal percorso che razionalmente abbiamo stabilito. Nessuno ti ha mai detto che il primo passo da fare è analizzare la tua parte sommersa, il suo “programma occulto” e le convinzioni incise dentro di essa.

La metafora più calzante che può permetterti di comprendere quanto il nostro inconscio sia importante è quella dell’iceberg: quest’ultimo si muove nel mare grazie alle correnti che fanno presa sulla parte sommersa che è molto più grande di quella emergente. Non si muove grazie al vento che soffia sulla parte fuori dall’acqua.

Allo stesso modo, noi ci muoviamo nella nostra esistenza in base alle correnti pulsionali che fanno presa sull’inconscio, alle convinzioni (limitanti e potenzianti) e alla programmazione interiore.

Correnti Pulsionali

Buona parte del nostro programma mentale si forma nei nostri primi anni di vita, soprattutto dai 0 ai 3 anni: tendiamo ad assorbire come “spugne” tutte le informazioni che riceviamo dai nostri genitori e altri adulti significativi.
La programmazione prosegue fino ai 18/20 anni circa grazie a scuola, gruppo sociale e mass media. Si tratta di un programma occulto che sfugge al controllo della parte razionale: le aspettative che abbiamo riguardo al nostro futuro e al nostro presente non sono influenzabili con il semplice pensiero se quest’ultimo va contro la programmazione inconscia.
Il semplice pensare positivo serve a poco se hai delle credenze interiori che lottano contro. Ecco perché diviene importante lavorare sulla nostra programmazione interiore, altrimenti è come cercare di abbattere una diga con un debolissimo filo di acqua.

Un argomento che va tanto di moda negli ultimi anni è la Legge dell’Attrazione. Questa legge è il frutto di un grosso errore concettuale in quanto afferma che quello che facciamo, pensiamo e proviamo torna indietro.

In realtà, per la meccanica quantistica (che vedremo meglio in seguito) non si attira nulla ma ci si sposta su altre linee di realtà.
La maggior parte dei sostenitori di questa legge tende a sorvolare sulla questione della programmazione mentale inconscia esortando la gente a un atteggiamento positivo e a visualizzare quello che si desidera manifestare. In questo modo si realizzeranno solo gli obiettivi in linea con la programmazione interiore; tutto quello che va contro è destinato a fallire. Come puoi notare, questa legge (spiegata in questo modo) è superficiale e ha diverse lacune.

Quindi, quando desideri manifestare qualcosa, il messaggio parte grazie alla tua parte logica e si dirige verso l’inconscio.
Poi cosa accade?

È l’inconscio l’artefice del Manifesting?
In realtà esiste una terza mente, quella Universale, che raccoglie il messaggio.
Quindi, vi dev’essere un allineamento tra le “3 menti” affinché tu possa manifestare la realtà desiderata, sintonizzarti sulla linea di vita desiderata.

L’Energia Universale è un immenso oceano in cui siamo immersi e di cui facciamo parte. Non si tratta di un’energia inerte, ma possiede un’intelligenza divina.

Noi ne facciamo parte come un’onda nel mare: da un lato vi è un’onda separata, dall’altro si tratta di pura illusione in quanto tutto è mare.
La capacità di Manifestare si concretizza grazie alla connessione con l’Energia Universale.
In realtà noi siamo sempre collegati ad essa, ma in maniera troppo esile per potere Manifestare quello che desideriamo tutto le volte che lo desideriamo.
Diventa importante, quindi, comprendere le sue leggi e come sia possibile aumentare la connessione con l’Universo.

Il lavoro che ti propongo è il seguente:
Apprendere le leggi dell’Energia Universale.
Imparare a rimuovere i limiti del tuo programma mentale.
Apprendere l’antico segreto del Focus Universale.
Conoscere le chiavi del Manifesting.

Questo è un passo decisivo per comprendere il codice segreto della Matrice, perché in questo modo è possibile aumentare le proprie capacità per manifestare la realtà desiderata."

William Bishop, Vincenzo Fanelli
La Mente Quantica - Libro >> http://goo.gl/y3Oln7
Cambia la tua realtà: 3 leggi quantiche, ingegneria neurolinguistica e Focus Universale