Mente: lo sapevi che in realtà ne abbiamo 3?
Sono 3 le menti con cui esprimiamo il nostro essere. Il
libro "La Mente Quantica" ci spiega come possiamo controllarle per
manifestare la realtà che desideriamo
La redazione S&C - 23/11/2015
Mente: lo sapevi che in realtà ne abbiamo 3?
Estratto dal libro di "La mente Quantica" di
Vincenzo Fanelli e William Bishop
Le 3 menti: parte razionale, inconscio, sè superiore
"Ormai è abbastanza risaputo che la nostra mente è
divisa in due parti: razionale e inconscia.
La prima si occupa di tutte le funzioni logiche, della
matematica, dell’articolazione della parola, dell’analisi, della percezione
spaziale/temporale e di tutto quello che ha a che fare con la razionalità.
L’inconscio si occupa delle emozioni, della creatività,
dei sogni, del linguaggio non verbale ed è irrazionale.
Si tende a collocare la parte razionale nell’emisfero
sinistro del nostro cervello, mentre l’inconscio nella parte destra.
In parte condivido quest’affermazione, ma è più probabile
(anche grazie alle ricerche più recenti in relazione ai neuro-peptidi) che la
parte emotiva si trovi anche in altre parti del corpo. Ma questa non è la sede
per affrontare quest’interessante e intricato argomento.
Spesso pensiamo che la vita si affronti grazie
all’esclusivo ausilio della ragione e che l’inconscio sia qualcosa di sommerso
e di poco importante. Pensiamo che gli obiettivi della nostra esistenza possano
essere progettati e amministrati senza tener conto di questa parte invisibile
ma presente.
Se così fosse, tutte le nostre mete dovrebbero essere
raggiunte, invece questo non accade: resistenze interiori, demotivazione, paure
e ansie spesso ci allontanano dal percorso che razionalmente abbiamo stabilito.
Nessuno ti ha mai detto che il primo passo da fare è analizzare la tua parte
sommersa, il suo “programma occulto” e le convinzioni incise dentro di essa.
La metafora più calzante che può permetterti di
comprendere quanto il nostro inconscio sia importante è quella dell’iceberg:
quest’ultimo si muove nel mare grazie alle correnti che fanno presa sulla parte
sommersa che è molto più grande di quella emergente. Non si muove grazie al
vento che soffia sulla parte fuori dall’acqua.
Allo stesso modo, noi ci muoviamo nella nostra esistenza
in base alle correnti pulsionali che fanno presa sull’inconscio, alle
convinzioni (limitanti e potenzianti) e alla programmazione interiore.
Correnti Pulsionali
Buona parte del nostro programma mentale si forma nei nostri
primi anni di vita, soprattutto dai 0 ai 3 anni: tendiamo ad assorbire come
“spugne” tutte le informazioni che riceviamo dai nostri genitori e altri adulti
significativi.
La programmazione prosegue fino ai 18/20 anni circa
grazie a scuola, gruppo sociale e mass media. Si tratta di un programma occulto
che sfugge al controllo della parte razionale: le aspettative che abbiamo
riguardo al nostro futuro e al nostro presente non sono influenzabili con il
semplice pensiero se quest’ultimo va contro la programmazione inconscia.
Il semplice pensare positivo serve a poco se hai delle
credenze interiori che lottano contro. Ecco perché diviene importante lavorare
sulla nostra programmazione interiore, altrimenti è come cercare di abbattere
una diga con un debolissimo filo di acqua.
Un argomento che va tanto di moda negli ultimi anni è la
Legge dell’Attrazione. Questa legge è il frutto di un grosso errore concettuale
in quanto afferma che quello che facciamo, pensiamo e proviamo torna indietro.
In realtà, per la meccanica quantistica (che vedremo
meglio in seguito) non si attira nulla ma ci si sposta su altre linee di
realtà.
La maggior parte dei sostenitori di questa legge tende a
sorvolare sulla questione della programmazione mentale inconscia esortando la
gente a un atteggiamento positivo e a visualizzare quello che si desidera
manifestare. In questo modo si realizzeranno solo gli obiettivi in linea con la
programmazione interiore; tutto quello che va contro è destinato a fallire.
Come puoi notare, questa legge (spiegata in questo modo) è superficiale e ha
diverse lacune.
Quindi, quando desideri manifestare qualcosa, il
messaggio parte grazie alla tua parte logica e si dirige verso l’inconscio.
Poi cosa accade?
È l’inconscio l’artefice del Manifesting?
In realtà esiste una terza mente, quella Universale, che
raccoglie il messaggio.
Quindi, vi dev’essere un allineamento tra le “3 menti”
affinché tu possa manifestare la realtà desiderata, sintonizzarti sulla linea
di vita desiderata.
L’Energia Universale è un immenso oceano in cui siamo
immersi e di cui facciamo parte. Non si tratta di un’energia inerte, ma
possiede un’intelligenza divina.
Noi ne facciamo parte come un’onda nel mare: da un lato
vi è un’onda separata, dall’altro si tratta di pura illusione in quanto tutto è
mare.
La capacità di Manifestare si concretizza grazie alla
connessione con l’Energia Universale.
In realtà noi siamo sempre collegati ad essa, ma in
maniera troppo esile per potere Manifestare quello che desideriamo tutto le
volte che lo desideriamo.
Diventa importante, quindi, comprendere le sue leggi e
come sia possibile aumentare la connessione con l’Universo.
Il lavoro che ti propongo è il seguente:
Apprendere le leggi dell’Energia Universale.
Imparare a rimuovere i limiti del tuo programma mentale.
Apprendere l’antico segreto del Focus Universale.
Conoscere le chiavi del Manifesting.
Questo è un passo decisivo per comprendere il codice
segreto della Matrice, perché in questo modo è possibile aumentare le proprie
capacità per manifestare la realtà desiderata."
William Bishop, Vincenzo Fanelli
La Mente Quantica - Libro >> http://goo.gl/y3Oln7
Cambia la tua realtà: 3 leggi quantiche, ingegneria
neurolinguistica e Focus Universale