Il primo chakra come non lo avevi mai pensato
Il primo chakra e il suo significato
Valentina Balestri - 22/04/2015
Il primo chakra come non lo avevi mai pensato
Il primo chakra è la rappresentazione della Terra che è,
prima di ogni altra cosa, la fonte del nostro sostentamento. Il punto in cui
viene visualizzato il primo chakra si trova proprio sotto l’osso sacro, in
fondo alla colonna vertebrale. Il colore a lui associato è il rosso,
riconosciuto come il colore della vitalità, e il significato del suo nome
sanscrito (Muladhara) è “radice”. Il numero a lui legato è il quattro,
riconducibile anche al numero dei petali del fiore disegnato all’interno del
suo stesso simbolo, il quadrato. Nella realtà empirica con questo numero
possiamo descrivere tutto ciò che esiste: pensate ai quattro elementi (terra,
aria, fuoco, acqua), alle quattro stagioni, ai quattro punti cardinali o
ancora, alle quattro fasi della vita umana.
Quando il primo chakra non è in equilibrio
Quando il primo chakra non è in equilibrio la sensazione
avvertita è quella di non riuscire a rimanere con i piedi per terra,
terrorizzati dal futuro, sempre con il timore di non farcela: ogni ostacolo ci
sembra insormontabile e la paura di qualcuno o di qualcosa ci impedisce di
esprimerci come vorremmo. Anche essere sicuri di sé in modo superbo, mettere il
proprio essere sopra tutto e tutti arrivando a un egoismo non più sano, non
riuscire più a donare qualcosa ma solo pretendere dagli altri può voler
significare una sproporzione dell’energia racchiusa nel primo chakra.
Come portare energia al primo chakra
Mettere delle rose rosse sul tavolo, così da poterle
vedere spesso, vestirci di rosso, o anche solo indossare una pietra rossa come
il diaspro o il rubino, camminare scalzi, sedersi direttamente a contatto con
la Terra o fare un bagno con qualche goccia di olio essenziale di chiodi di
garofano e di rosmarino, può aiutare a portare energia al primo chakra ma è la
meditazione la vera chiave per riuscire a restituirci il giusto equilibrio e la
dovuta stabilità, sia fisica che emotiva.
A lezione di Yoga
Ricordo una bellissima lezione di yoga alla quale ho
preso parte e che volevo condividere con voi. Eravamo su un prato, stesi
sull’erba e in silenzio. Oltre a qualche soffio di vento si percepiva solo la
voce della nostra insegnante di yoga, calma e suadente. Ho in mente le sue
parole come se le avessi ascoltate poco fa.
“Rilassate tutti i muscoli del vostro corpo, partite
dalla fronte e distendetela, poi rilassate la bocca, il collo, le spalle e così
via fino a distendere le mani, tutte le dita, le gambe, i polpacci e ogni
muscolo del piede. Respirate profondamente: ad ogni respiro in voi entra aria
pulita e ad ogni espiro qualcosa di negativo si allontana da voi. Ora cercate
di percepire il flusso di energia luminosa di colore rosso sangue che dai
vostri palmi fluisce nel vostro ventre, e dal ventre fluisce a sua volta,
ritornando a far parte della Terra sulla quale siete stesi e che vi sorregge;
sentite il vostro corpo che inizia a distendersi quasi come si sciogliesse. Il
vostro respiro è profondo e come un suono, pian piano si espande e crea armonia
tutt’intorno. Ora siete il vostro respiro che è lo stesso respiro della Terra.
Inspirate profondamente l’energia che la Terra vi concede, scambiate con Lei la
vostra energia e Lei scambierà con voi la sua immensità e la sua vigoria. Ora
con questa nuova forza vitale concentrata nel primo chakra, sarete anche voi
capaci di manifestare la vostra grandezza, la vostra vitalità e di avere più
fiducia nelle vostre scelte, dando finalmente le giuste occasioni alla vita di
manifestarsi”.
Swami Saradananda
Meditazione sui Chakra - Libro >> http://goo.gl/wFlWou
Per ritrovare l’Energia, la Creatività, la Concentrazione
Editore: Red Edizioni
Data pubblicazione: Marzo 2014
Formato: Libro - Pag 160 - 16,2 x 23,5 cm