Detox completo con succhi freschi
Liberati dalle tossine
di Cherie Calbom, John Calbom
Detox completo con succhi freschi - Libro
Uno straordinario piano di disintossicazione
Vuoi disintossicare il tuo corpo, essere sano, felice e
pieno di energia? Ti piacerebbe diventare più giovane e vitale? Desideri
perdere peso? Vorresti guarire o semplicemente mantenerti in salute?
Se hai risposto sì ad almeno una delle domande, rassicurati:
le strategie illustrate in questo libro hanno aiutato migliaia di persone a
perdere peso, a liberarsi dalla cellulite, a diventare più belle, a lisciare le
rughe, a recuperare energia, a ritrovare il benessere, a prevenire le malattie
e a sentirsi molto più giovani.
Se è la tua salute a preoccuparti, questo libro ti darà
modo di scoprire non solo che cosa ha contribuito al manifestarsi del problema,
ma anche cosa ti permetterà di tornare più sano di prima e di vivere
un’esistenza entusiasmante e soddisfacente. Anche se non hai malattie
particolari, grazie ai succhi freschi, ai digiuni brevi a base di succhi e alla
disintossicazione periodica dei diversi organi, potrai sperimentare un livello
più elevato di energia e vitalità e contemporaneamente mettere in atto un’efficace
forma di prevenzione.
Ci sono molti libri sulle proprietà dei succhi freschi,
ma in genere dedicano molto spazio a quelli di frutta, che essendo naturalmente
ricchi di zucchero hanno spesso l’effetto di alterare il pH dell’organismo.
Questa guida promuove l’uso dei succhi di verdura all’interno di un piano
dietetico quotidiano globale, grazie al quale assumerete vitamine e minerali
preziosi e contemporaneamente eliminerete dall’organismo le sostanze chimiche
nocive.
In questo libro troverete:
un test completo per valutare l’esposizione tossica del
vostro organismo;
strategie per purificare efficacemente il colon, il
fegato, la colecisti, i reni e altri organi;
consigli per procurarsi la centrifuga perfetta;
oltre 70 ricette per preparare deliziosi succhi, frullati
e passati di verdure.
Indice
Introduzione
I segreti di una salute di ferro
Succhi di lunga vita
Benefici digiuni con i succhi
Disintossicarsi per stare bene
Intestino pulito, salute di ferro
Depurare fegato, cistifellea e reni
Altri programmi disintossicanti
Depurare la mente e le emozioni
Contenuto nutrizionale degli alimenti: guida alfabetica
Ricette per disintossicarsi e digiunare
Informazioni e risorse
Bibliografia
Ringraziamenti
Estratto dal Libro
Gli alimenti vivi che raccomando, come i succhi freschi
di ortaggi, i frullati vegetali e i cibi crudi, rendono vitale l’organismo. E
le mie gustose ricette consentono di preparare menù deliziosi e variati.
Sono convinta che i programmi di depurazione e le diete a
base di succhi da me elaborati mi abbiano salvato la vita, aiutandomi a
recuperare dopo una malattia e dopo ferite debilitanti. Quindi so che anche per
voi faranno una grande differenza.
È importante bere succhi freschi: una volta ridotti in
succo, gli ortaggi sono estremamente assimilabili, ciò ne fa un alimento
qualitativamente superiore perfino alla verdura fresca consumata intera, per lo
meno per quanto riguarda l’assorbimento di vitamine, minerali, fitonutrienti ed
enzimi.
In più, è ben difficile che chiunque riesca a mangiare in
un solo giorno la quantità di verdura che può invece assumere sotto forma di
succo.
Gli alimenti vivi come i succhi freschi, i frullati
vegetali, le insalate verdi e gli altri cibi crudi, associati a un’alimentazione
prevalentemente integrale, garantiscono all’organismo nutrienti in abbondanza.
In questo libro troverete i piani alimentari che mi hanno
cambiato la vita: da malata, debilitata e disabile com’ero mi hanno resa una
donna sana e desiderosa di aiutare gli altri a stare bene.
Voglio condividere con voi il percorso che mi ha portata
a questo stato di salute e integrità, perché sia di incoraggiamento anche per
voi. Se io sono riuscita a guarire e a continuare a star bene, anche voi avrete
l’opportunità di fare lo stesso.
Leggi in anteprima il capitolo 4 del libro "Detox
completo con succhi freschi" di Cherie Calbom
Disintossicarsi per stare bene - Estratto da "Detox
completo con succhi freschi" di Cherie Calbom
Ragionare sugli organi emuntori è interessante quasi
quanto discutere sul funzionamento del filtro dell’asciugatrice o del motivo
per cui il tritarifiuti fa certi rumori. Tutti sappiamo che questi
elettrodomestici diventano il centro dell’attenzione solo quando vanno male o
smettono del tutto di funzionare. Lo stesso vale per i nostri organi di
eliminazione.
Il problema è che spesso non siamo consapevoli del fatto
che non stanno lavorando al meglio; sappiamo solo che non ci sentiamo bene.
Per tutelare la salute e prevenire le malattie, un serio
programma di disintossicazione periodica deve prendersi cura di tutti i più
importanti organi emuntori: intestino, fegato, reni, pelle, cistifellea,
polmoni e sistema linfatico.
Provate a pensare alla disintossicazione come alle
pulizie di primavera, che però vengono effettuate all’interno del corpo.
Proprio come di tanto in tanto è necessario ripulire a fondo tutta la casa,
andando a scovare ogni granello di polvere od oggetto inutile che è andato ad
accumularsi negli angoli, nei cassetti e negli armadietti, va fatta una pulizia
di fino anche negli organi emuntori, in modo da eliminare completamente i
rifiuti e le tossine che vi si sono annidati nel corso del tempo.
L’organismo è perfettamente attrezzato per liberarsi
degli abbondanti rifiuti che produce. Ciò che resta da fare è assistere questo
processo spontaneo tenendosi il più possibile alla larga dalle fonti di
intossicazione e fornendogli le materie prime più adatte a favorire la
disintossicazione, ovvero gli ottimi nutrienti contenuti nei succhi freschi,
nei frullati verdi, nel cibo crudo e negli integratori. Inoltre potete
affrontare separatamente la depurazione degli organi emuntori più importanti,
seguendo l’ordine corretto: prima il colon, poi il fegato e la cistifellea,
infine i reni.
Provate anche a pensare alle pulizie interne in modo
nuovo e creativo: il nostro organismo è dotato di un aspirapolvere integrato
(il sistema gastrointestinale), di una lavatrice (il fegato), di molti stracci
e detersivi (la linfa e il sangue), di un tubo di scarico (i reni), di un
sistema di ventilazione per eliminare l’aria viziata e le sostanze nocive (i
polmoni), e di molti prodotti naturali per le pulizie (succhi ricchi di
antiossidanti, erbe e altri nutrienti supplementari), che vi aiutano a fare il
lavoro nel modo migliore.
Disintossicare questi organi, fondamentali per le
funzioni di eliminazione, aiuterà gli altri sistemi di supporto – i polmoni, il
sistema linfatico, la pelle e il sangue – a svolgere il loro compito con la
massima efficienza.
È stato calcolato che in media accumuliamo, all’interno
delle cellule, dei tessuti e degli organi, da 2,25 a 4,5 kg di scorie tossiche.
(Sono quelli i chili che ci farebbe davvero bene perdere!). Le sostanze tossiche
che immagazziniamo nell’organismo rischiano di indebolire e congestionare i
vari sistemi e gli organi emuntori.
Come abbiamo già visto, queste sostanze provengono da
numerose fonti, non solo dall’ambiente e dagli alimenti meno sani che
consumiamo, ma anche dai processi biochimici del nostro metabolismo, chiamate
“endotossine”.
Nei vari sistemi, le tossine quali sostanze chimiche,
pesticidi, residui di farmaci, metalli pesanti e additivi alimentari, insieme
con i sottoprodotti dei processi digestivi, i lieviti, le micotossine e i
parassiti, possono ammassarsi proprio come i tronchi che sbarrano il corso di
un fiume. Se non vengono frammentate ed eliminate, si depositano in intestini,
cistifellea, reni, fegato, pelle, ossa, sistema linfatico e cellule adipose,
causandoci malattie, debolezza, sovrappeso e incapacità di combattere le
infezioni.
Come se non bastasse, ci sono altre molecole tossiche che
danneggiano le cellule, ne accelerano l’invecchiamento e possono generare
diversi problemi di salute: i radicali liberi. Ecco perché le pulizie
periodiche dell’organismo assumono un’importanza cruciale.
L’ Agenzia per la protezione dell’ambiente del Governo
federale degli Stati Uniti (EPA) esamina ogni anno circa 1500 nuovi composti
chimici. Migliaia di prodotti chimici diversi si riversano senza sosta nel
nostro ambiente, esponendoci quotidianamente a migliaia di tossine!
Dove vanno?
E soprattutto, come liberarcene?
Nei due paragrafi che seguono ve li descrivo in sintesi,
per aiutarvi a comprendere come si accumulano nell’organismo, che fine fanno e
cosa deve fare l’organismo per smaltirle e disintossicarsi.
La Guerra ai Radicali Liberi
I radicali liberi sono molecole tossiche che bombardano
le nostre cellule sane e le danneggiano. Essendo molecole instabili, che hanno
perso un elettrone, reagiscono rapidamente con altre sostanze nel tentativo di
recuperare stabilità con l’acquisto di un elettrone altrove. Questo meccanismo
avvia una reazione a catena perché a quel punto la molecola coinvolta nello
scambio perde il suo elettrone, diventando a sua volta un radicale libero.
Il processo va avanti a cascata, con conseguenze
devastanti per le cellule viventi.
La produzione di radicali liberi può essere paragonata
alla formazione di ruggine sul metallo quando questo reagisce con l’ossigeno
dell’aria. Questo processo, detto “ossidazione”, si verifica anche all’interno
del corpo. Anche le nostre molecole, infatti, sono soggette a ossidazione,
reazione chimica che produce i radicali liberi, implicati in molteplici
disturbi quali carenze di energia, di resistenza e di difese immunitarie, ma
anche danni cellulari e invecchiamento precoce.
Alcuni radicali liberi sono la normale conseguenza di
processi biochimici dell’organismo e, in questo caso, vengono gestiti
facilmente dai nostri molteplici meccanismi di difesa. Tuttavia, diversi
fattori nutrizionali e ambientali, come l’inquinamento, le radiazioni, i
pesticidi, i grassi trans e i grassi polinsaturi assunti con l’alimentazione
possono causare un’eccessiva attività dei radicali liberi e relativi danni.
La disintossicazione ci fornisce almeno due armi nella
guerra contro i radicali liberi: in primo luogo rimuovendo la fonte
dell’eccesso di tossine e radicali liberi, in secondo rifornendoci in
abbondanza di potenti antiossidanti che combattono i radicali liberi e li
neutralizzano.
Dove vanno a finire le tossine?
Le tossine sono un po’ come criminali: vanno a rintanarsi
ovunque trovino un posto per nascondersi. Si sistemano nelle cellule, nei
tessuti e negli organi.
In particolare le troviamo nelle cellule adipose, nel
fegato, nei reni, nell’intestino tenue e nel colon. Si annidano nelle mucose
dei polmoni e dei seni paranasali. Inoltre sono ben distribuite nelle cellule e
nei tessuti cerebrali, dove causano parecchi problemi di natura emozionale e
cognitiva. Quando gli organi e i sistemi emuntori hanno del lavoro arretrato,
le tossine si mettono in salvo anche nei sistemi di supporto, proprio come
l’acqua sporca ristagna in un lavello intasato.
Dapprima gli intestini producono muco e processi
putrefattivi, e i nutrienti non vengono assorbiti in modo appropriato. Poi i
veleni vengono riassorbiti nel circolo sanguigno. Il fegato viene sopraffatto e
si congestiona, tanto da non riuscire più a filtrare il sangue come dovrebbe.
Di conseguenza altre tossine vengono rimesse in circolo. Il sistema di
filtraggio dei reni lavora sodo per sbarazzarsi dell’urina ricolma di sostanze
tossiche, ma alla fine anche i reni sono schiacciati dal superlavoro e
rimettono in circolazione una parte dei rifiuti.
Questa spirale perversa non produce effetti solo sugli
organi di eliminazione.
Infatti, per difendere gli organi dall’acidità, le tossine
(quasi sempre acide) vengono immagazzinate nelle cellule adipose, cui il corpo
si affida in cerca di protezione. Di conseguenza, troviamo difficile dimagrire.
Tutti questi inquinanti acidi si annidano nelle cellule, nei tessuti e nel
liquido interstiziale, nel migliore dei casi rendendo inefficiente il
metabolismo. Inoltre possono manifestarsi sotto forma di cellulite, ma possono
anche intasare la pelle, i polmoni e i vasi linfatici.
Il risultato di questo sovraccarico tossico è uno stato
di malessere, stanchezza, pelle in cattivo stato e infine malattia.
Sbarazzarsi della Cellulite
La cellulite non è semplicemente un altro tipo di grasso.
Volendo semplificare, è grasso che si deposita in modo
irregolare, restando intrappolato nel tessuto connettivo. Le zone colpite,
piene di liquidi, tossine, linfa e scorie, assumono il caratteristico aspetto a
buccia d’arancia. Generalmente la cellulite è localizzata su cosce, fianchi e
natiche, cosa della quale i soggetti colpiti non sono particolarmente contenti.
Molte persone attente alla linea s’infuriano perché,
nonostante gli sforzi per dimagrire, nonostante l’attività fisica e la dieta
rigorosa, questa roba rimane appiccicata alle cosce come il caramello alle
mele, perfino quando hanno perso una o due taglie.
Dato che è molto diversa dalla ciccia ordinaria, va
affrontata in modo specifico.
La cellulite si associa a una ridotta efficienza dei vasi
sanguigni e del drenaggio linfatico, a stitichezza e a intossicazione. Se i
vasi sanguigni sono deboli e pigri, le tossine si accumulano rapidamente,
rendendo difficile all’organismo bruciare il grasso nelle aree colpite. La
stitichezza contribuisce alla cellulite, perché a causa sua scorie e tossine
rimangono all’interno del corpo invece di essere espulse. Avere un colon pigro
e malfunzionante significa che i rifiuti tossici non sono eliminati, e ciò mina
l’efficienza di organi come il fegato e i reni.
Anche il consumo di zucchero, sale raffinato (cloruro di
sodio), caffeina, alcol, tabacco, grassi malsani e carboidrati raffinati impone
un grosso carico di lavoro agli organi emuntori, ostacolando ulteriormente
l’eliminazione delle scorie e favorendo l’accumulo di grasso sotto forma di
cellulite. Secondo degli esperti sono soprattutto le tossine a causare
l’intrappolamento e stazionamento del grasso in un punto particolare.
Questo genere di grasso non si sradica semplicemente
mangiando cibi sani o facendo attività fisica. Anche se creme, lozioni e
linfodrenaggio possono essere di qualche aiuto, sono insufficienti a eliminare
le odiate protuberanze.
Potete sfregare, massaggiare questi cuscinetti e perfino
avvolgerli con impacchi di alghe ogni giorno della vostra esistenza, ma questa
roba non sparirà se non farete una pulizia davvero profonda dell’organismo, in
particolare del colon e del fegato, e se non farete migliorare la circolazione
e il metabolismo, in modo che la linfa torni a scorrere e il corpo torni a
essere nutrito dall’interno. (In questo caso è di particolare aiuto un
apparecchio per esercizi chiamato chi machine. Per maggiori informazioni vedi
la sezione “Informazioni e risorse”).
Inoltre, potenziando l’attività del metabolismo, anche il
sistema linfatico e quello cardiocircolatorio funzioneranno meglio, cosa che vi
darà maggiori probabilità di riuscire a spostare le antiestetiche protuberanze.
Cambiare dieta e disintossicarvi sono i punti chiave per
vincere la cellulite.
Lo so perché l’ho provato di persona.
L’organismo però va ripulito dalle tossine: tutto qui.
È importante anche nutrire e riattivare le zone colpite,
in modo da irrobustire i vasi sanguigni e i tessuti, perché la circolazione
possa accelerare. Quando rimuoviamo le tossine e nutriamo i vasi sanguigni e i
tessuti circostanti, il grasso può cominciare a trasformarsi in energia.
Con l’aiuto dei programmi di pulizia, le vostre cosce non
avranno più l’aspetto bucherellato di una pallina da golf e voi sarete più
asciutti ed esili.
Le cause dell’intossicazione
Siamo bombardati da tossine ambientali presenti
nell’aria, nel suolo e nell’acqua: pesticidi, diserbanti, solventi e altri
prodotti chimici industriali, radiazioni ionizzanti e tante altre sostanze
nocive. I radicali liberi, inoltre, ci aggrediscono indebolendo la nostra
capacità di combattere i virus, i batteri, i parassiti e le cellule tumorali.
Come se non bastasse, la maggior parte della gente
consuma troppo zucchero, fast food, cibo spazzatura e fritti; troppi
carboidrati raffinati, come i prodotti a base di farina bianca; e mangia anche
troppo, superando la capacità dell’organismo di sostenere i processi di
digestione, assimilazione e disintossicazione. Infine beviamo troppo alcol,
prendiamo medicine e ingeriamo composti chimici in eccesso: tra questi,
conservanti, pesticidi e additivi presenti nei cibi industriali. Abbiniamo il
tutto alle tossine emotive quali paura, stress, preoccupazioni e ansia, e
avremo un sovraccarico tossico acuto.
Se osserviamo più attentamente queste fonti di
intossicazione, ne scopriamo alcune che tendiamo a non considerare tossiche,
come i farmaci prescritti e da banco. Le aziende farmaceutiche spendono
miliardi per promuovere medicinali che non di rado comportano effetti
collaterali peggiori dei disturbi che sono destinati a curare, e che
contribuiscono a intossicare ulteriormente il fegato con conseguenze
sull’intero organismo.
Negli Stati Uniti, l’Istituto federale di salute pubblica
(Centers for Disease Control and Prevention) segnala che l’avvelenamento da
farmaci acquistati dietro presentazione di ricetta medica è diventata la
seconda causa di morte involontaria. L’analisi effettuata dal «Times» sulle
statistiche relative ai decessi del 2009 ha mostrato che, per la prima volta
negli Stati Uniti, in quell’anno si sono verificate più morti per farmaci con
obbligo di ricetta che per gli incidenti stradali; 37.485 persone sono morte
per overdose da farmaci (in particolare da farmaci per la terapia del dolore e dell’ansia)
contro 36.284 decessi per incidenti stradali. Tra il 2000 e il 2008, inoltre, i
decessi ascritti ai farmaci sono risultati più che raddoppiati tra gli
adolescenti e i giovani adulti, e più che triplicati tra le persone di età
compresa tra i 50 e i 69 anni.
È importante dunque evitare il più possibile di prendere
medicinali, non importa se da banco o con obbligo di ricetta. Quando un medico
ve ne prescrive uno, è consigliabile chiedere un secondo parere,
preferibilmente a un medico esperto di medicina naturale, che sia olistica o
naturopatica. Inoltre, prima di assumerlo, leggete sempre i possibili effetti
collaterali.
Provate prima un rimedio naturale alternativo, e
apportate al vostro stile di vita tutti i cambiamenti che potrebbero facilitare
la risoluzione del problema. Anche questo può fare una grande differenza per la
vostra salute, sia nell’immediato sia a lungo termine.
Di recente ho lavorato con una donna che aveva il
colesterolo altissimo. Il suo medico voleva prescriverle farmaci specifici per
abbassarlo, ma lei non se la sentiva di assumerli. Preferì quindi cambiare
dieta e prendere riso rosso fermentato (un integratore ottenuto dalla
fermentazione del riso con lievito rosso) sotto la supervisione del medico. In
un breve periodo di tempo, il suo tasso di colesterolo tornò entro limiti
ragionevoli e riuscì così a evitare completamente i farmaci di sintesi.
È importante anche evitare i conservanti alimentari.
Nel 2006, la FDA ha approvato la nebulizzazione di un
cocktail di virus sulla carne fredda affettata per annientarne la carica
batterica. La FDA ha anche concesso alle aziende di trasformazione alimentare
di aggiungere in etichetta la dicitura “Senza grassi trans” per i prodotti che
ne contengono meno di 0,5 g per porzione. Ai produttori è bastato così ridurre
le dimensioni della porzione tipo per poter utilizzare questo tipo di
etichetta.
In quantità moderate, questi additivi possono apparire
poco importanti, ma se li sommiamo a tutti gli altri veleni ai quali siamo
esposti quotidianamente, mettono a dura prova la capacità che ha l’organismo di
disintossicarsi. In più, nessuno ha la minima idea di come gli additivi
interagiscano tra loro e di quali sottoprodotti tossici formino a loro volta.
Il nostro obiettivo è leggere innanzi tutto le etichette,
poi evitare tutto ciò che contiene conservanti, per lo meno nei limiti del
possibile.
Se non sapete cosa significa la maggior parte di quei
nomi dal suono strano, rinunciate a comprare il prodotto. Quando l’etichetta
dice che un prodotto contiene meno di 0,5 g per porzione di grassi trans, non
acquistate.
Eviterete così moltissimi cibi industriali confezionati,
e automaticamente mangerete molti più alimenti freschi.
FONTI DI INTOSSICAZIONE
Farmaci con obbligo di ricetta
Additivi presenti nei cibi confezionati
Alluminio e mercurio contenuti nei vaccini
Mercurio rilasciato da otturazioni in amalgama
Biotossine da muffe e funghi
Tossine ambientali da vernici, moquette e mobili nuovi
Prodotti per le pulizie domestiche come detergenti per il
forno e per il wc
Prodotti per lucidare mobili e pavimenti
Deodoranti per ambienti (solidi e spray)
Saponi e detergenti antibatterici
Smacchiatori e solventi per il lavaggio a secco
Prodotti igienizzanti per tappeti e tappezzerie
Segni di intossicazione?
Quando i principali organi di eliminazione – intestino,
fegato e reni – non funzionano come dovrebbero, il sangue si satura di veleni,
tossine chimiche e altri sgradevoli residui. Se questi organi sono puliti e
lavorano in piena efficienza, le tossine vengono filtrate e smaltite.
Rimanendo nel corpo, invece, danno sintomi di
sovraccarico tossico che, oltre a essere molti e variati, hanno un impatto
diverso sulle persone a seconda della loro costituzione genetica, della
debolezza di certi organi, della robustezza del sistema immunitario e dello
stato mentale ed emotivo.
Per esempio, la circolazione di sangue impuro nel
cervello può determinare sofferenza mentale, stress emotivo, depressione, ansia
e problemi di natura neurologica.
SINTOMI COMUNI DI INTOSSICAZIONE ACUTA
Spossatezza e carenza di energia
Debolezza, astenia
Dolori muscolari e articolari
Cefalea
Aumento di peso
Difficoltà a perdere i chili di troppo
Irritabilità
Disturbi mentali ed emotivi
Stitichezza
Reflusso acido
Distensione addominale, meteorismo
Dispepsia
Sinusite
Cellulite
Disturbi del sonno
Inquietudine
Emozioni stressanti
Vertigini, sensazione di stordimento
Disturbi della vista
Problemi dermatologici
Artrite, reumatismi
Squilibri ormonali
Invecchiamento precoce
Da questo elenco si vede bene come il sovraccarico
tossico della vita moderna possa contribuire a una quantità di disturbi.
Per esempio, è facile collegare la stitichezza e il
reflusso acido, dei quali soffrono molte persone, con una dieta non troppo sana
e con l’intossicazione. Questi disturbi sono diventati così diffusi che i
lassativi e gli antiacidi sono in testa alla classifica dei farmaci da banco
più venduti degli Stati Uniti. La sindrome da fatica cronica è un altro esempio
di problema che oggi anche i medici cominciano a mettere in relazione con
l’intossicazione dell’organismo.
Molti professionisti che praticano la medicina
alternativa sono giunti alla conclusione che depurare l’organismo sia un passo
indispensabile per guarirle. (Posso testimoniarlo io stessa; leggete la mia
storia nell’introduzione).
Ma l’intossicazione è anche all’origine di molte altre
patologie ampiamente diffuse negli Stati Uniti, quali cancro, allergie,
sindromi autoimmuni, infezioni micotiche, gastriti, sensibilità chimica
multipla e varie malattie ambientali.
Disintossicazione: la via per una salute di ferro
Per eliminare le tossine o trasformarle in sottoprodotti
innocui, il corpo si serve di meccanismi stupefacenti, connaturati al suo
normale funzionamento.
Dato che il corpo guarisce se stesso, la
disintossicazione fa parte delle sue normali attività, come respirare o
digerire. L’organismo si libera delle tossine eliminandole attraverso il colon,
il fegato, i reni, i polmoni, la pelle, la linfa e il sangue.
L’idea di aiutare l’organismo a disintossicarsi non è
recente. In molte civiltà, nel corso della storia, sono state adottate pratiche
di pulizia basate sul digiuno, sull’uso di erbe, di clisteri e di varie
tecniche di irrigazione del colon.
Solo negli ultimi decenni, però, la disintossicazione ha
assunto un’importanza cruciale per chiunque viva in una società moderna. Le
fonti di contaminazione, di intossicazione e di accumulo di sostanze chimiche
sono semplicemente troppe perché se ne possano ignorare gli effetti. Nel suo
libro The Detox Miracle Sourcebook (“Il libro delle fonti documentali sul
miracolo della disintossicazione”), Robert Morse sostiene che la
disintossicazione è «un sistema per rimuovere le cause delle malattie, non un
sistema di cura o un modo per eliminare i sintomi. Implica la comprensione che
il guaritore sia il corpo stesso».
I programmi disintossicanti che presento nei capitoli che
seguono sono volti precisamente a rimuovere le cause delle malattie.
Se siete malati, la disintossicazione può aiutarvi a
riportare l’organismo al suo naturale stato di equilibrio. Avvertirete un
rinnovato stato di energia e di vitalità, vedrete ridursi grasso e cellulite, i
sintomi più ostinati s’attenueranno o spariranno, e raggiungerete quella salute
e quella vitalità di cui forse sentite la mancanza da molto tempo.
La buona notizia è che siamo dotati di meccanismi
integrati per liberarci delle tossine, dei veleni, delle sostanze chimiche, dei
lieviti, dei parassiti e dei sottoprodotti interni del metabolismo. Non avete
che da fare la vostra parte, sostenendo gli organi di eliminazione con pulizie
regolari.
I VANTAGGI DELLA DISINTOSSICAZIONE
Dimagrimento
Riduzione della cellulite
Aumento dell’energia disponibile
Meno rughe e macchie dell’età
Sistema immunitario più efficiente
Depurazione del sangue
Neutralizzazione e smaltimento dei radicali liberi e di
altre molecole tossiche
Massima efficienza dell’apparato digerente
Riduzione della dipendenza da zucchero, sale, cibo spazzatura,
alcol, nicotina...
Cherie Calbom ha conseguito il Master of Science in
Nutrizione, è iscritta all’Albo dei Nutrizionisti ed è socia della American
Nutritionists Association e della Society for Nutritional Education. Oltre a
esercitare la libera professione, è stata nutrizionista clinica presso il St.
Luke Medical Center di Belleview, Washington. È autrice di vari libri, conduce
seminari sulla salute in tutti gli Stati Uniti e ha partecipato a numerosi
programmi radiotelevisivi.
Cherie Calbom, John Calbom
Detox completo con succhi freschi - Libro >> http://goo.gl/Kg6n1N
Liberati dalle tossine
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Luglio 2015
Formato: Libro - Pag 384 - 13,5x20,5