Se gli allevamenti avessero le pareti di vetro saremmo
tutti vegetariani...
Scopri cosa sono e come funzionano gli allevamenti
intesivi di polli, maiali e mucche
di Marco Medeot - 30/06/2015
Se gli allevamenti avessero le pareti di vetro saremmo
tutti vegetariani...
Da dove provengono le carni, le uova e i prodotti caseari
che si acquistano al supermercato?
Non tutti sanno che la maggior parte di questi prodotti
deriva da allevamenti intensivi (Factory Farming), ossia metodi industriali il
cui unico scopo è ottenere la massima quantità di prodotto possibile al minimo
costo.
In Italia il consumo di carne è aumentato di oltre il
190% negli ultimi 50 anni, e secondo la FAO il consumo pro capite è destinato a
raddoppiare ancora entro il 2050.
Questo aumento del consumo di carne implica che ogni
giorno debba essere ucciso un numero mostruoso di animali (si parla di 60
miliardi di animali uccisi ogni anno).
Vediamo nel dettaglio cosa accade agli animali quando
entrano in un allevamento intensivo.
Se i macelli avessero le pareti di vetro saremmo tutti
vegetariani.
Infatti pochi sanno cosa accade prima che la confezione
di carne giunga al supermercato.
ALLEVAMENTO AVICOLO
I pulcini vengono portati in grossi capannoni, ognuno dei
quali ospita qualche decina di migliaia di esemplari. Vengono quindi sottoposti
all'asportazione del becco, in modo che non si possano ferire a vicenda. I
pulcini vivono spesso in mezzo ai propri escrementi e il contatto prolungato
porta sovente infiammazioni della cute.
Le condizioni di vita peggiorano ovviamente con la
crescita, sia perché lo spazio diviene sempre più ridotto sia a causa del
rapido ritmo di crescita che viene imposto: i futuri polli vengono fatti
ingrassare nel minor tempo possibile, incoraggiando il consumo di cibo
attraverso luci artificiali tenute quasi sempre accese. Questa pratica causa
uno sviluppo eccessivo del peso a discapito del tessuto osseo, cardiaco e
polmonare, creando problemi al cuore e ai polmoni, difficoltà a deambulare e
sovente deformazioni o paralisi. Il 10% circa degli esemplari non raggiunge
l'età di abbattimento proprio per le cause appena menzionate e non è difficile
trovare animali in decomposizione per diverse settimane ai piedi dei loro
compagni della stessa specie.
Metà degli antibiotici utilizzati nel mondo e circa l’80%
di quelli usati negli Stati Uniti vengono somministrati agli animali da
allevamento
Per combattere e prevenire la diffusione di malattie
aviarie viene fatto uso di antibiotici e questo fatto può causare problemi
allarmanti: i batteri possono diventare resistenti al farmaco e contaminare
l'ambiente e gli animali. Secondo la rivista Altroconsumo, nell’84% dei 45
campioni di carne di pollo acquistata in Italia erano presenti batteri mutati
resistenti agli antibiotici.
ALLEVAMENTO SUINO
I maialini vengono allontanati dalla madre dopo poche
settimane per essere messi all'ingrasso. Si procede quindi alla castrazione (in
Italia per la maggior parte senza anestesia) e all'esportazione della coda e
dei denti per prevenire fenomeni di aggressività e cannibalismo (a causa dello
stress, i maiali tendono a mordere la coda dei propri compagni).
Queste mutilazioni nonostante siano vietate in Europa,
vengono comunque praticate secondo alcuni rapporti dell'EFSA. Per prevenire
l'insorgere di numerose malattie, anche in questo caso vengono utilizzati
antibiotici che causano il problema della formazione di batteri resistenti
anche nell'uomo.
Prima di essere sgozzati per essere dissanguati, i maiali
vengono storditi con scosse elettriche o gas. Vengono poi immediatamente appesi
per le zampe posteriori fino al completo dissanguamento, dal momento che gli ultimi
spasimi cardiaci riescono a pompar fuori il sangue. La fase successiva consiste
nell'immersione del cadavere all'interno di vasche di acqua bollente per
facilitare lo spellamento. Alcune fonti sostengono che, a causa del ritmo
frenetico delle operazioni, alcuni animali potrebbero giungere a questa fase
ancora vivi.
Infine le carcasse passano sui rulli per l'eliminazione
delle setole e al flambaggio per la loro definitiva rimozione. Si passa poi al
pre-macello: il cadavere viene appeso dalle zampe posteriori ad un
divaricatore, in modo da permettere lo svisceramento e si procede anche al
taglio della lingua, occhi e orecchie.
ALLEVAMENTO BOVINO
Ai bovini non va meglio: si procede innanzitutto alla
castrazione, al taglio delle corna e alla marchiatura (senza anestesia nella
gran parte dei casi). Gli animali sono poi allevati per essere ingrassati. In
Europa siano vietati gli ormoni della crescita, ma spesso si chiude un occhio.
In USA l'uso di questi ormoni viene persino incoraggiato per far crescere i
bovini con una velocità maggiore del 50% circa.
Finché giunge il giorno fatidico del macello: i passaggi
sono molto simili a quelli descritti per i maiali (stordimento, sgozzamento,
ecc.).
In Italia circa l'85% dei polli e oltre il 95% dei suini
deriva da allevamenti intensivi.
La maggior parte delle mucche da latte non hanno accesso
al pascolo
Gli esemplari femmina sono impiegati come delle macchine
per produrre il latte, attaccati a complessi macchinari che a volte possono
creare ferite. Le mucche vengono forzate troppo e vengono spinte ai loro limiti
fisiologici: circa un secolo fa una mucca tipo “Holdstein” produceva 8-12 litri
al giorno, oggi arriva a produrne anche 50!
Si è giunti a creare mucche con ghiandole pituitarie
anomale attraverso selezioni e alimentazione proteica (ricordate gli episodi di
“Mucca pazza”?).
La pituitaria non produce solo ormoni per la produzione
del latte, ma anche ormoni della crescita. E questi sono presenti nella parte
acquosa del latte (non in quella grassa: occhio quindi all'eccessivo consumo di
prodotti “magri”). L'eccesso di questi ormoni è correlato alla comparsa dei
tumori.
Inoltre, una mucca con la pituitaria iperattiva è una
mucca malata, che necessita di antibiotici (causando il solito problema della
resistenza batterica) e produce molto spesso pus nel latte a causa delle
mastiti.
Carla De Benedictis, Francesca Pisseri, Pietro Venezia
ConVivere - L'Allevamento del Futuro >> http://goo.gl/StIWCj
Comprendere la sensibilità degli animali per allevarli
nel rispetto dell'ambiente e delle loro esigenze
Editore: Il Filo Verde di Arianna
Data pubblicazione: Gennaio 2015
Formato: Libro - Pag 250 - 19x19 cm
Note: Illustrato a colori