L'uomo si riflette negli astri
Un viaggio alla scoperta del significato e del valore
dell'astrologia oggi
di Vincenzo Primitivo - 05/12/2015
L'uomo si riflette negli astri
Parlare di astrologia rappresenta spesso un azzardo
notevole. Nella vita quotidiana essa è in genere identificata con una semplice
e banale lettura del futuro, una lettura veloce dell'oroscopo quotidiano nelle
pagine finali dei giornali per iniziare la giornata con un po' di buon umore.
Così facendo si banalizza oltre modo un patrimonio di
cultura che è stato tramandato nel corso dei secoli e in grado, invece, di dare
una mano straordinaria nell'analisi dei fenomeni umani.
Sovente quando si parla di antiche tradizioni curative si
fa riferimento alla tradizione orientale, dalla medicina tradizionale cinese,
alla filosofia indiana; coloro che ne sono appassionati cercano di trasportarne
i precetti in Occidente, questa operazione però risulta particolarmente
difficile da estendere sul larga scala proprio perché i significati, le
terminologie, a volte anche solo le singole parole appaiono lontane dalla
sensibilità occidentale e quindi difficile da comprendere.
Ignoriamo però come anche da noi in Occidente esista una
tradizione plurisecolare di approccio all'uomo e alla natura diversa dalla ben più
nota filosofia meccanicista oggi dominante; una tradizione tramandata nel corso
della storia che ha una dignità pari a quella della tradizione orientale
nell'opporsi al monopolio riduzionista odierno. Si tratta di un'enorme cultura
a noi molto più affine per linguaggio e idee che si oppone alla scienza attuale
e che rifiuta l'idea di uomo ridotto alla singola somma di organi separati fra
loro.
Astrologia, cabala, alchimia, magia rappresentano un
patrimonio di conoscenza dalle solide radici culturali ed empiriche che, alla
luce dei nuovi ritrovati della scienza moderna, trova anche una dignità come
materia di seria indagine.
Tradizione storica e valori archetipici in Astrologia
Da un punto di vista strettamente empirico, che
scaturisce cioè da un'esperienza secolare, i simboli astrologici sono la
rappresentazione esterna della realtà interiore più intima dell'uomo,
l'espressione simbolica dei suoi aspetti psicologici; essi si muovono
attraverso dinamiche sincroniche e analogiche finendo per rappresentare una
sorta di fotografia della psiche profonda dell'individuo.
I pianeti che determinano la nostra carta natale vibrano
su frequenze che sono in correlazione con la frequenza di vibrazione della
nostra coscienza al momento della nascita; sono l'esplicitazione del nostro
ordine implicito interiore, per usare un'espressione cara all'illustre fisico
David Bohm, l'informazione primordiale che darà origine alla materia uomo.
L'Astrologia esprime con un linguaggio simbolico la
connessione fra struttura spazio-temporale di complessi più grandi (l'universo)
e sviluppo della struttura spazio-temporale di complessi più piccoli (l'uomo):
l'uomo si riflette negli astri, in essi possiamo leggere i nostri contenuti più
nascosti, una specie di proiezione celeste della nostra sfera emotiva. I
simboli astrologici sono come la metafora della nostra vita individuale
profonda, dove i loro aspetti archetipici riflettono l'esistenza quotidiana
dell'individuo e il suo divenire in un meraviglioso balletto non-locale e
sincrono.
A livello sub-atomico l'uomo è un tutt'uno con l'universo
che lo circonda e vive in armonia con esso. Non è legato a esso in un rapporto
di causa ed effetto, perché se l'universo è Uno come può una cosa causarne
un'altra? La legge di fondo è quella della connessione a-causale: una vita che
nasce riflette una corrispondenza sincronica con le qualità di quel momento, le
potenzialità di quell'istante, le asperità di quell'attimo, che accompagneranno
l'uomo lungo la sua intera esistenza come tema di fondo.
Una dissonanza astrologica riflette quindi una dissonanza
interna psicofisica dell'individuo, la natura profonda dei sintomi apparsi può
essere compresa attraverso il loro legame con la simbologia astrologica. Le
considerazioni che facciamo sul significato dei segni zodiacali nulla hanno a
che fare con la matematica astronomica e con i calcoli a essa legati.
Le regole dell'astronomia e quelle dell'astrologia sono
diverse da tempo, i riferimenti astrologici non corrispondono a nessuna
costellazione astrale vera: parlare del segno dei pesci non significa fare
riferimento alle stelle che costituiscono la sua costellazione ma al
significato profondo che da centinaia di anni è associato a questo archetipo,
ai simboli a esso collegati, all'energia che esso produce. I segni esprimono in
forma materiale, nel corpo della persona, tutta la potenza simbolica che in
quei segni è insita: il segno come potente valore archetipico di riferimento
non osservabile attraverso un telescopio, ma comprensibile attraverso la lente
dell'anima.
Gli eventi della nostra vita sono quindi la realizzazione
materiale di un'informazione archetipica presente nel nostro campo quantico;
attraverso l'interpretazione del nostro tema natale abbiamo la possibilità di
comprendere le informazioni contenute in quel campo, che dal momento della
nascita in poi andranno a plasmare la nostra persona.
Valutare il quadro astrologico come divinazione, come
semplice previsione di un futuro inevitabile è un'operazione a oggi
irricevibile sia da un punto di vista culturale che da un punto di vista
scientifico. L'obiettivo invece è aumentare la consapevolezza che abbiamo di
noi stessi, comprendere i nostri limiti e le nostre potenzialità, aiutare a
ragionare su quali sono le tematiche con le quali confrontarsi per poter
esprimere veramente chi siamo.
Enzo Barillà
Il Punto dell'Astrologia - Libro >> http://goo.gl/bLFcfK
Vincenzo Primitivo
La Cromopuntura secondo Peter Mandel - Libro >> http://goo.gl/jmRh33