venerdì 11 dicembre 2015

L'uomo si riflette negli astri



L'uomo si riflette negli astri

Un viaggio alla scoperta del significato e del valore dell'astrologia oggi

di Vincenzo Primitivo - 05/12/2015


L'uomo si riflette negli astri

Parlare di astrologia rappresenta spesso un azzardo notevole. Nella vita quotidiana essa è in genere identificata con una semplice e banale lettura del futuro, una lettura veloce dell'oroscopo quotidiano nelle pagine finali dei giornali per iniziare la giornata con un po' di buon umore.
Così facendo si banalizza oltre modo un patrimonio di cultura che è stato tramandato nel corso dei secoli e in grado, invece, di dare una mano straordinaria nell'analisi dei fenomeni umani.

Sovente quando si parla di antiche tradizioni curative si fa riferimento alla tradizione orientale, dalla medicina tradizionale cinese, alla filosofia indiana; coloro che ne sono appassionati cercano di trasportarne i precetti in Occidente, questa operazione però risulta particolarmente difficile da estendere sul larga scala proprio perché i significati, le terminologie, a volte anche solo le singole parole appaiono lontane dalla sensibilità occidentale e quindi difficile da comprendere.

Ignoriamo però come anche da noi in Occidente esista una tradizione plurisecolare di approccio all'uomo e alla natura diversa dalla ben più nota filosofia meccanicista oggi dominante; una tradizione tramandata nel corso della storia che ha una dignità pari a quella della tradizione orientale nell'opporsi al monopolio riduzionista odierno. Si tratta di un'enorme cultura a noi molto più affine per linguaggio e idee che si oppone alla scienza attuale e che rifiuta l'idea di uomo ridotto alla singola somma di organi separati fra loro.
Astrologia, cabala, alchimia, magia rappresentano un patrimonio di conoscenza dalle solide radici culturali ed empiriche che, alla luce dei nuovi ritrovati della scienza moderna, trova anche una dignità come materia di seria indagine.

Tradizione storica e valori archetipici in Astrologia

Da un punto di vista strettamente empirico, che scaturisce cioè da un'esperienza secolare, i simboli astrologici sono la rappresentazione esterna della realtà interiore più intima dell'uomo, l'espressione simbolica dei suoi aspetti psicologici; essi si muovono attraverso dinamiche sincroniche e analogiche finendo per rappresentare una sorta di fotografia della psiche profonda dell'individuo.

I pianeti che determinano la nostra carta natale vibrano su frequenze che sono in correlazione con la frequenza di vibrazione della nostra coscienza al momento della nascita; sono l'esplicitazione del nostro ordine implicito interiore, per usare un'espressione cara all'illustre fisico David Bohm, l'informazione primordiale che darà origine alla materia uomo.

L'Astrologia esprime con un linguaggio simbolico la connessione fra struttura spazio-temporale di complessi più grandi (l'universo) e sviluppo della struttura spazio-temporale di complessi più piccoli (l'uomo): l'uomo si riflette negli astri, in essi possiamo leggere i nostri contenuti più nascosti, una specie di proiezione celeste della nostra sfera emotiva. I simboli astrologici sono come la metafora della nostra vita individuale profonda, dove i loro aspetti archetipici riflettono l'esistenza quotidiana dell'individuo e il suo divenire in un meraviglioso balletto non-locale e sincrono.

A livello sub-atomico l'uomo è un tutt'uno con l'universo che lo circonda e vive in armonia con esso. Non è legato a esso in un rapporto di causa ed effetto, perché se l'universo è Uno come può una cosa causarne un'altra? La legge di fondo è quella della connessione a-causale: una vita che nasce riflette una corrispondenza sincronica con le qualità di quel momento, le potenzialità di quell'istante, le asperità di quell'attimo, che accompagneranno l'uomo lungo la sua intera esistenza come tema di fondo.
Una dissonanza astrologica riflette quindi una dissonanza interna psicofisica dell'individuo, la natura profonda dei sintomi apparsi può essere compresa attraverso il loro legame con la simbologia astrologica. Le considerazioni che facciamo sul significato dei segni zodiacali nulla hanno a che fare con la matematica astronomica e con i calcoli a essa legati.

Le regole dell'astronomia e quelle dell'astrologia sono diverse da tempo, i riferimenti astrologici non corrispondono a nessuna costellazione astrale vera: parlare del segno dei pesci non significa fare riferimento alle stelle che costituiscono la sua costellazione ma al significato profondo che da centinaia di anni è associato a questo archetipo, ai simboli a esso collegati, all'energia che esso produce. I segni esprimono in forma materiale, nel corpo della persona, tutta la potenza simbolica che in quei segni è insita: il segno come potente valore archetipico di riferimento non osservabile attraverso un telescopio, ma comprensibile attraverso la lente dell'anima.

Gli eventi della nostra vita sono quindi la realizzazione materiale di un'informazione archetipica presente nel nostro campo quantico; attraverso l'interpretazione del nostro tema natale abbiamo la possibilità di comprendere le informazioni contenute in quel campo, che dal momento della nascita in poi andranno a plasmare la nostra persona.
Valutare il quadro astrologico come divinazione, come semplice previsione di un futuro inevitabile è un'operazione a oggi irricevibile sia da un punto di vista culturale che da un punto di vista scientifico. L'obiettivo invece è aumentare la consapevolezza che abbiamo di noi stessi, comprendere i nostri limiti e le nostre potenzialità, aiutare a ragionare su quali sono le tematiche con le quali confrontarsi per poter esprimere veramente chi siamo.

Enzo Barillà
Il Punto dell'Astrologia - Libro >> http://goo.gl/bLFcfK

Vincenzo Primitivo
La Cromopuntura secondo Peter Mandel - Libro >> http://goo.gl/jmRh33